La priorità della nostra scuola è senza dubbio la felicità de* bambin. Per raggiungere questo obiettivo è necessario creare e curare un rapporto di scambio con la sua famiglia. Noi educatrici/educatori sappiamo che ogni bimb nel momento stesso in cui varca la porta della nostra scuola porta con sé uno zainetto immaginario carico di esperienze di vita, emozioni e non solo…
In questo bagaglio ci sono: la mamma, il papà, la nonna, il nonno, il fratello, la sorella e molto altro.
Ogni bambin* nel corso della sua vita, seppur ancor breve, attraversa momenti diversi e frequenta persone che inevitabilmente lasciano una traccia indelebile in essa.
Per tutti questi motivi possiamo decisamente affermare che: ogni persona è accompagnata da un bagaglio diverso da ciascun altra. La cosa più importante per un* insegnate è prendersi cura, custodire questo prezioso bagaglio. E come può farlo? Sicuramente entrando in empatia e in relazione oltre che con il/la bambin* con la sua famiglia in quanto il vissuto familiare e le esperienze ad esso correlate sono estremamente presenti e vive nella coscienza di ciascun individuo.
Solo attraverso una stretta connessione tra scuola e famiglia e una fiducia reciproca siamo in grado di sostenere in modo assolutamente naturale ed efficace non solo il processo di apprendimento di ciascun* bambin* ma il suo sviluppo e benessere a 360°.
Una buona educazione necessita senza alcun dubbio del dialogo, di uno scambio costante con la famiglia.
In essa si crea l’identità, la prima idea di noi stess, che ci proietterà poi all’esterno per relazionarci con gli altri e altre. È un po’ come la nostra “palestra di vita”. Per questo motivo non si può prescindere dallo stabilire questa relazione basata su obiettivi e sfide comuni. La storia personale influisce e influenza inevitabilmente la vita sociale. Per capire al meglio quali emozioni e situazioni vive un bambin* fuori dal contesto scolastico e affinché il ruolo della scuola sia efficace, non può venir meno questa connessione.
Maestra Lara