Cos'è il Borgo dai Mille Colori
La Scuola parentale il Borgo dai Mille Colori è un'istituzione educativa privata, basata su principi innovativi, che valorizza l'educazione esperienziale e il contatto con la Natura. Accoglie bambini dai 12 mesi fino ai 10 anni, offrendo un percorso educativo completo, che include la Sezione Primavera (Asilo Nido), la Scuola dell'Infanzia (Scuola Materna) e la Scuola Primaria (Scuola Elementare).
Ci troviamo in zona Roma Est (Borghesiana, Finocchio, Vermicino, Monte Porzio Catone, Castelverde, Villaggio Prenestino e zone limitrofe).
Il Personale
Le persone che lavorano all'interno del Borgo, educatrici, educatori e le altre figure, vengono selezionate con cura e formate affinché il Metodo Educativo del Borgo resti il filo conduttore della scuola, per tutte le età dei bambini ed in tutti gli ambienti interni.
Un punto importante che teniamo sempre presente è il rapporto numerico tra insegnanti e bambini. Cerchiamo sempre di mantenerci sotto una soglia che permetta ad ogni bambino di esprimere la propria individualità ottenendo l'attenzione che questa merita.
La Storia del Borgo dai Mille Colori
Tracciare la memoria di un’esperienza è fondamentale per sapere da dove veniamo e soprattutto avere chiara la strada che stiamo percorrendo. Raccontare la storia del Borgo è importante per tenercela stretta al cuore e per condividerla con chi non c’era e ha deciso di unirsi a noi strada facendo.
L’idea di una Scuola Parentale primaria è nata con il gruppo di genitori che finivano la Scuola dell’Infanzia al Borgo nel 2020 ..sì, proprio l’anno dell’inizio della pandemia.
I bambini e bambine che hanno interrotto la scuola a marzo, rinchiusi in casa, ci hanno dato la forza e la possibilità di pensare ad una scuola diversa.
È stato proprio durante il periodo del lockdown che si è formato il gruppo di lavoro, che Ylenia, la Direttrice del Borgo, si è messa alla ricerca di un posto per la Scuola, che non fosse troppo lontano dal quartiere. Infatti, ci è sempre piaciuta l’idea di dare la possibilità anche alle bambine e ai bambini della periferia di poter scegliere una scuola in natura.
Sono state giornate piene di dubbi, incertezze e paure, ma con una grande consapevolezza: non ce l’avremmo fatta senza di Ylenia; lei non ce l’avrebbe fatta senza questo gruppo di lavoro e nessuno di noi ce l’avrebbe fatta senza le famiglie che ci hanno sostenuto fin dal primo giorno. La “Comunità Educante”, ancora prima di essere Scuola, ha condiviso gli stessi obiettivi e scelto una strada in comune.
Questa consapevolezza ce la portiamo dentro, ci accompagna nelle scelte di ogni giorno, anche quelle difficili, e siamo convinti che sia l’unica modalità possibile per noi.
Non sempre è facile mantenere questo tipo di rapporto con le famiglie: chi arriva adesso al Borgo non ha vissuto questo percorso, però è per questo che è importante raccontarlo, condividerlo e conservarne la memoria, affinché gli ideali e gli obiettivi che hanno mosso quel primo gruppo di famiglie ed educatrici possano diventare di tutti quelli che si uniscono a noi, siano famiglie che educatrici/ori.
I bambini e le bambine apprendono attraverso l’esempio di cooperazione che c’è tra gli adulti intorno a loro e noi ce lo chiediamo sempre che tipo di esempio vogliamo essere. La risposta, per ora, ci piace 🙂
I Benefici della Scuola in Natura
Esistono numerosi studi scientifici che analizzano l'impatto delle Scuole in Natura o delle esperienze educative all'aperto sui bambini. Queste ricerche si concentrano principalmente su benefici cognitivi, emotivi, sociali e fisici.
1. Benefici cognitivi
- Aumento della concentrazione e riduzione dell'iperattività: L'apprendimento in ambienti naturali può migliorare la capacità di concentrazione nei bambini, in particolare quelli con ADHD. Uno studio del 2004 pubblicato su Environment and Behavior ha evidenziato che i bambini che trascorrono tempo in ambienti verdi mostrano comportamenti più calmi e una maggiore capacità di attenzione.
- Sviluppo delle abilità di problem solving: Le attività all'aperto stimolano il pensiero critico e creativo, perché i bambini devono spesso adattarsi a situazioni imprevedibili o risolvere problemi pratici.
2. Benefici emotivi e sociali
- Riduzione dello stress e miglioramento dell'umore: Il contatto con la natura è associato a una diminuzione dei livelli di cortisolo (ormone dello stress). Uno studio del 2010 pubblicato su Health & Place ha dimostrato che l'accesso regolare alla natura può ridurre ansia e depressione nei bambini.
- Sviluppo di empatia e collaborazione: Le scuole in natura promuovono un apprendimento basato sulla cooperazione, rafforzando le relazioni tra i bambini e con l'ambiente.
3. Benefici fisici
- Maggiore attività fisica: I bambini che frequentano scuole in natura tendono a essere più attivi fisicamente, riducendo il rischio di obesità infantile. Uno studio pubblicato su Journal of School Health (2011) ha evidenziato che l'apprendimento all'aperto può aumentare significativamente i livelli di attività motoria rispetto all'apprendimento tradizionale in classe.
- Sviluppo delle capacità motorie: Camminare, arrampicarsi e giocare in natura migliorano equilibrio, coordinazione e forza.
4. Sviluppo dell'intelligenza emotiva
- Connessione con l'ambiente: Le esperienze in natura favoriscono un legame emotivo con il pianeta, stimolando comportamenti ecologicamente responsabili.
- Maggiore resilienza: L'esposizione a sfide e rischi controllati (come attraversare un ruscello o arrampicarsi su un albero) aiuta i bambini a sviluppare fiducia in sé stessi e capacità di gestione delle difficoltà.
Esempi di studi e modelli
- Forest Schools: Le scuole forestali, particolarmente diffuse nei paesi scandinavi e nel Regno Unito, sono state oggetto di ricerche che ne confermano i benefici. Uno studio del Swansea University ha mostrato che i bambini delle Forest Schools sviluppano una maggiore autostima e competenze sociali.
- Outdoor Education Models: In Australia e Nuova Zelanda, l'educazione all'aperto è integrata nei programmi scolastici, con effetti positivi sulla partecipazione e sull'apprendimento, secondo uno studio pubblicato su Journal of Adventure Education and Outdoor Learning (2017).