La nostra storia

Tracciare la memoria di un’esperienza è fondamentale per sapere da dove veniamo e soprattutto avere chiare la strada che stiamo percorrendo. Non l’abbiamo mai raccontata per bene la nostra storia, la storia del Borgo, ma forse è il momento di farlo, per tenercela stretta al cuore e condividerla con chi non c’era e ha deciso di unirsi a noi strada facendo.

L’idea di una scuola parentale primaria è nata con il gruppo di genitori che finivano la scuola dell’infanzia nel 2020, si proprio l’anno dell’inizio della pandemia. Bambini e bambine che hanno interrotto la scuola a marzo, rinchiusi in casa, che ci hanno dato la forza e la possibilità di pensare ad una scuola diversa.

È stato proprio durante il periodo del lockdown che si è formato il gruppo di lavoro, che Ylenia si è messa alla ricerca di un posto per il Borgo, che non fosse troppo lontano dal quartiere, perchè in fondo ci è sempre piaciuta l’idea di dare la possibilità anche alle bambine e ai bambini della periferia di poter scegliere una scuola in natura. Sono state giornate piene di dubbi, incertezze paure ma con una grande consapevolezza: non ce l’avremmo fatta senza di Ylenia, Ylenia non ce l’avrebbe fatta senza questo gruppo di lavoro e nessuno ce l’avrebbe fatta senza le famiglie che ci hanno sostenuto fin dal primo giorno. La comunità educante, ancora prima di essere scuola ha condiviso gli stessi obiettivi, ha scelto una strada in comune.

Questa consapevolezza ce la portiamo dentro, ci accompagna nelle scelte di ogni giorno, anche quelle difficili, e siamo convint* che è l’unica modalità possibile per noi. Non sempre è facile mantenere questo tipo di rapporto con le famiglie, chi arriva adesso al Borgo non ha vissuto questo percorso, è per questo che è importante raccontarlo, condividerlo e conservarne la memoria, affinchéé gli ideali e gli obiettivi che hanno mosso quel primo gruppo di famiglie ed educatrici possano diventare di tutti quelli che si uniscono a noi, siano famiglie che educatrici/ori.

I bambini e le bambine apprendono attraverso l’esempio di cooperazione che c’è tra gli adulti intorno a loro, noi ce lo chiediamo sempre che tipo di esempio vogliamo essere. La risposta per ora ci piace.

Grazie a tutt*.

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