L’IMPORTANZA DEL CON-TATTO
Quanto é importante per una/un bambina/o il contatto fisico fin dai primissimi istanti di vita?
L’importanza del contatto, delle cure affettive ed emotive non é tema nuovo per noi educatori tanto più che viene affrontato in modo approfondito sia nel nostro percorso di studi che quotidianamente in campo pratico.
Il contatto racchiude al suo interno un MONDO circa lo sviluppo della/del bambina/o. Parliamo di uno sviluppo a tutto tondo che va a toccare tutti gli ambiti dello sviluppo dell’individuo: cognitivo, emotivo, fisico, psicologico, comportamentale ecc.
La/Il bambina/o fin dalla nascita ha bisogno di nutrimento sia nel senso stretto del termine che in quello emotivo/relazionale. Ripescando nei cassetti della mia memoria vengono fuori, in ambito della psicologia, studi fondamentali portati a termine da due nomi illustri in questo campo come René Spitz e John Bowlby. Grazie a loro, oggi conosciamo questo aspetto essenziale per lo sviluppo. Nella psicologia si parla di “deprivazione materna”. Naturalmente le mie intenzioni non sono quelle di avventurarmi in questo ambito cosi complesso e impossibile da esemplificare in poche righe di articolo bensì evidenziare solo come la bambina e il bambino in assenza di contatto materno (caregiver) sembrerebbero avere una mancanza. Questo deficit si manifesterebbe dal punto di vista neurologico causando un malfunzionamento del collegamento tra corteccia cerebrale e diencefalo. Questo collegamento risulta fondamentale affinché il/la bambino/a possa sperimentare le emozioni, di conseguenza portare a termine tutti i passaggi per raggiungere il naturale sviluppo. Da educatrice e da studiosa della pedagogia sono da sempre affascinata da quanto il nostro corpo sia governato dalle emozioni e da come il contatto fisico con la propria mamma permetta alla bambina e al bambino di sperimentarsi relazionalmente ed emotivamente sia con il proprio mondo interno che con la realtà esterna. Dunque, una carenza affettiva porterebbe a disturbi evolutivi e non meno importante all’incapacità di avere relazioni presenti e future.
Maestra Lara
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